Ai piedi del Monte Fuji e tra i vapori di Hakone

Dopo aver immaginato per anni come dovesse essere la vista del Monte Fuji e quella dal villagio di Hakone, la mattina del 30 dicembre 2017 mi sono svegliata discretamente emozionata.

Da casa infatti avevo prenotato insieme ai miei compagni di avventura un tour che ci avrebbe portati ai piedi del Fuji-san (per giapponesi e affezionati) e poi nella cittadina termale di Hakone, per concludere il tour in crociera sul lago Ashi, dal quale è possibile godersi un’ulteriore vista del Monte tanto caro agli abitanti del Sol Levante.

Devo ammettere che sono partita senza immaginare quanto sarebbe stata intensa questa giornata, ma a ripensarci adesso mi rendo conto che ne è valsa davvero la pena!

Così, in una tersa mattina di fine anno abbiamo preso la metro e ci siamo spostati dal nostro piccolo albergo di Kabuki-cho al vicino quartiere  di Shimbashi, dove abbiamo preso il bus che ci avrebbe trasportato da un luogo all’altro per tutta la giornata. Abbiamo condiviso il viaggio con molti turisti provenienti da altri Stati asiatici, e vi giuro che mai come all’aereoporto di Pechino (dove abbiamo fatto scalo sia all’andata che al ritorno) e in questo tour mi sono resa conto sulla mia pelle di QUANTO sia erroneo accumunare tutti gli asiatici! È proprio come dire che italiani, tedeschi e francesi sono la stessa cosa. C’è una cultura di base – europea o asiatica – che fa da base di fondo, è vero, ma in realtà le differenze sono tantissime. I giapponesi infatti hanno una calma, una pacatezza e un amore per la precisione che palesemente è tutta loro.

Alla prima fermata – un piccolo punto panoramico dedicato al Monte Fuji con annesso shop – la nostra guida ha chiesto in inglese di tornare entro l’orario pattuito, sottolineando che intendeva l’orario “in senso giapponese, quindi all’ora spaccata. Non le 11.05, non 11.10 ma le 11.00“.

Ovviamente non è comunque riuscita a ottenere che tutti i turisti decisamente non giapponesi fossero al loro posto entro l’ora pattuita, ma il ritardo è stato comunque molto relativo – anche se non dubito che la cosa abbia scombussolato comunque la povera guida.

Dopodiché siamo ripartiti e arrivati alla seconda stazione del Monte Fuji: avrebbe dovuto essere la quinta, ma a causa della neve era impossibile procedere oltre. Qui avevamo la possibilità di scattare nuove fotografie al Monte da una distanza più ravvicinata e volendo svaligiare un nuovo shop a tema. A me è bastato fare qualche fotografia e godermi l’aria di montagna e i boschi che circondavano la stazione, però ho approfittato della pausa per prendermi anche una crocchetta di patate a forma di Fuji-san (in realtà semplicemente triangolare, ma in teoria la forma aveva un suo perché) in modo da rimanere in piedi fino all’ora di pranzo. Un mio problema durante i viaggi infatti è che mangio sempre troppo poco e mi ritrovo sull’orlo dello svenimento, quindi se capita l’occasione di fare uno spuntino cerco di approfittarne.

Vista del Monte Fuji dalla seconda stazione

Il Monte Fuji visto dalla seconda stazione

Una volta ripartiti abbiamo scoperto che per arrivare al ristorante ci sarebbe voluta più di un’ora, cosa non proprio esaltante. Avrebbero portato le persone che avevano prenotato il tour senza pranzo compreso da una parte e noi da un’altra – specifico che avendone la possibilità avremmo fatto parte del primo gruppo, ma al momento della prenotazione c’era posto solo nel secondo. Temevo che ci sarebbe toccato aspettare molto di più per arrivare a destinazione, invece per fortuna la distanza tra i due ristoranti era di pochissimi minuti.

Scesi dal bus abbiamo avuto una bella sopresa: il pranzo infatti era stato organizzato in un hotel panoramico con enormi vetrate che regalavano una vista davvero rassenerante sulle montagne vicine. Con i miei amici siamo andati a sederci al nostro tavolo riservato (aveva prenotato uno solo di noi per tutte e tre, così da risultare un unico gruppo) e ci siamo goduti il pranzo a base di pesce, brodo e verdure. Ricordo ancora quel pesce perché era davvero buono!

Dopo aver terminato di mangiare siamo ripartiti quasi subito – cosa che un po’ mi è dispiaciuta perché avrei voluto restare più tempo sdraiata nel parco dell’hotel a godermi sole e panorama – e nel giro di dieci minuti scarsi eravamo davanti a una funivia che ci avrebbe portato alla cittadina termale di Hakone.

Nubi di zolfo ad Hakone

Vista dalla funivia di collegamento con Hakone

Dall’alto della funivia si vedevano già grandi nubi di zolfo sollevarsi da terra e spandersi per tutto la vallata.

Una volta arrivati in cima ci siamo resi conto che la temperatura era decisamente rigida; da brava freddolosa io mi sono stretta in guanti, sciarpa e cappello e poi siamo usciti dalla stazione della funivia per darci all’esplorazione di Hakone.

A quel punto ho vissuto uno di quei momenti che davvero rendono reale l’immaginazione e ti danno l’impressione di fare una passeggiata nel tuo  cervello: Hakone infatti per me è resterà sempre il Monte Camino. Nel videogioco di Pokémon Zaffiro (nonché nelle versioni Rubino e Smeraldo) l’allenatore protagonista nel suo pellegrinare per la regione di Hoenn finisce proprio proprio qua e proprio grazie a una funivia. Non per niente i giochi Pokémon ispirano la propria geografia a luoghi reali: nel caso del Monte Camino il luogo di riferimento è il Monte Aso nella prefettura di Kumamoto, proprio in Giappone, ma ad Hakone ho davvero respirato la stessa sensazione (oltre che parecchio zolfo)! Era una sensazione irreale perché avevo l’impressione di esserci già stata e di trovarmi dentro una specie di favola allo stesso tempo, una percezione della realtà che mi capita spesso in luoghi strettamente legati alla mia fantasia.

Quando abbiamo ripreso il pullman per dirigerci all’ultima tappa della giornata ammetto che mi sentivo decisamente stanca e frastornata (complice anche il mio fuso orario interno che non si era ancora del tutto aggiornato, essendo solo il secondo giorno di viaggio), quindi non mi sono goduta la crociera sul lago Ashi come avrei fatto se fossi stata al meglio delle mie possibilità. Nonostante questo, però, dall’interno della nave “dei pirati” ho avuto comunque modo di apprezzare il panorama circostante alla luce del tramonto. Non è una vista che stupirà particolarmente un italiano abituato alle bellezza naturalistiche, ma come coronamento della giornata sicuramente aveva il suo fascino.

Vista del lago Asai

Vista del lago Ashi dalla nave dei pirati

A quel punto era finita sul serio: siamo risaliti sul bus e ripartiti alla volta di Tokyo, non prima però di aver chiesto alla guida se fosse possibile lasciarci a Shinjuku invece che presoo l’albergo di partenza. La signorina è stata davvero gentile e disponibile: ha parlato con il collega che portava il secondo gruppo della giornata, e arrivati circa a metà percorso ci hanno permesso di cambiare bus così da essere insieme al gruppo che sarebbe sceso a Shinjuku. Da lì, per arrivare in hotel c’è voluto circa un quarto d’ora a piedi se non meno; decisamente più comodo che dover prendere la metro da un altro quartiere!

Dopo esserci lavati e cambiati siamo poi usciti una seconda volta per andare a cena in uno dei più deliziosi ristoranti a tema che abbia mai visto… ma di qusto ne riparleremo un’altra volta.

Questa gita è stata decisamente piena di luoghi da scoprire, e se tornassi indietro la rifarei sicuramente. Detto questo, è stata anche impegnativa dal punto di vista delle ore da trascorrere in pullman: se soffrite molto i viaggi in auto o semplicemente non amate passarvi delle ore, potrebbe essere un problema! Se invece vi interessasse sapere di quale tour sto parlando chiedete senza problemi (non sono sponsorizzata in alcun modo dagli organizzatori o da altri, ma sarei più che felice di dare una mano alle eventuali viaggiatrici).

E a prescindere dal tour, mi raccomando: so che non è la gita più comoda e agevole di sempre, ma se andrete in Giappone non scartate a priori questi luoghi. Sono interessanti da vedere e mostrano un lato del Sol Levante diverso da quello che vedrete in una tipica vacanza a Tokyo!

 

Lgo Asai e nave dei pirati

38 Comments

  • Serena Proietti Colonna
    febbraio 23, 2018

    Questo é il Giappone che sorprende piú di tutti e che conquista chiunque! E io che me lo sono sempre solo immaginato super tecnologico. Non vedo l’ora di andarci grazie a questo tuo racconto e queste tue meravigliose foto!

    • Giulia M.
      febbraio 23, 2018

      Grazie mille, spero tanto che riuscirai a visitarlo in tempi brevi! Tokyo è sicuramente molto tecnologica (anche se in certi quartieri non lo diresti, sembrano ritagliati fuori dal tempo!), ma il Paese è più grande di quanto sembra e ci sono zone che sembrano avvero un altro mondo rispetto alla capitale!

  • marina lo blundo
    febbraio 9, 2018

    Che meraviglia! E le piantagioni di té? Le hai viste? <3

    • Giulia M.
      febbraio 9, 2018

      Quelle no, ma non le escludo affatto per un prossimo viaggio in Sol Levante!

  • Federica
    febbraio 9, 2018

    Wow che spettacolo!
    Il Giappone lo sogno da una vita.. e vedere dal vivo il monte Fuji deve essere indescrivibile!

    Federica
    Ioviaggiocosi.

    • Giulia M.
      febbraio 9, 2018

      È stata una gran belle aesperienza, sì! Incrocio le dita perché tu riesca a visitare presto il Giappone e farti anche una bella gita fuori porta come questa, vedendolo di persona! 😃

  • Lara C.
    gennaio 30, 2018

    Che posti bellissimi! Se riuscirò ad andare a Tokyo in un futuro recente, passerò di sicuro a chiederti info su questo tour. Potrà essere un po’ stancante ma mi sembra ne valga davvero la pena e poi sono proprio questi i posti che mi affascinano di più 😊

    • Giulia M.
      gennaio 30, 2018

      Molto volentieri, in caso scrivimi senza problemi! Incrocio le dita perché tu riesca a partire presto <3

  • viaggi della motocicletta
    gennaio 29, 2018

    Il Giappone è sempre stato una mia meta ambita, e sapere che al momento non posso andarci non aiuta 🙁

    • Giulia M.
      gennaio 29, 2018

      L’importante è che non scappa! Presto o tardi che sia, avrete sempre modo di scoprirlo : )

  • Viaggidellamotocicletta
    gennaio 29, 2018

    Decisamente un viaggio originale, un sogno poterci andare, ma mai dire mai.

    • Giulia M.
      gennaio 29, 2018

      Merita sicuramente almeno una visita! 😀

  • Valentina
    gennaio 29, 2018

    Che bello, una parte di Giappone magica e anche poco conosciuta dai più! Mi hai fatto venire voglia di vivere la tua stessa esperienza😊

    • Giulia M.
      gennaio 29, 2018

      Ne sono felice, grazie! Se dovessi trascorrere una settimana buona a Tokyo o anche di più, una gita in questi luoghi te la consiglio davvero!

  • Raffaella
    gennaio 29, 2018

    Non immaginavo che fosse possibile trovare questi panorami in Giappone. Da spirito montanaro mi sono sentita richiamare da alcune di queste foto.

    • Giulia M.
      gennaio 29, 2018

      Sì, sono luoghi un po’ meno conosciuti ma se si passa una settimana buona a Tokyo e oltretutto si apprezza la montagna, una visita la meritano!

  • Chiara Falsaperla
    gennaio 28, 2018

    un aspetto del Giappone, forse, meno conosciuto…ma davvero affascinante

    • Giulia M.
      gennaio 28, 2018

      Sì, davvero molto! Se capita l’occasione vale la pena visitare anche questi luoghi ^^

  • Daniela
    gennaio 28, 2018

    Questo è un tour che piacerebbe tantissimo anche a me, proprio per uscire dal caos metropolitano. Davvero bello. E concordo sul fatto che noi italiani siamo abituati a considerare gli asiatici tutti allo stesso modo, ovviamente sbagliando!

    • Giulia M.
      gennaio 28, 2018

      Esatto, per staccare dalla metropoli e vedere la zona del Fuji durante una vacanza a Tokyo è decisamente comodo! E in effetti sì, è davvero un errore crederli seriamente popoli identici, sarebbe come dire che tutti gli europei sono uguali (e noi sappiamo bene quanto non sia vero).

  • Veronica & Daniele
    gennaio 28, 2018

    Che spettacolo! Noi siamo stati a Tokyo ma la città è talmente enorme che è difficile trovare il tempo di vedere tutto. Purtroppo il monte Fuji non siamo riusciti a vederlo durante il nostro viaggio, ma che spettacolo! Mi piacerebbe molto tornare in Giappone, quindi magari me lo segno per la prossima volta 😉 Per me, la natura è sempre più bella di qualsiasi città.

    • Giulia M.
      gennaio 28, 2018

      Eh sì, è enorme e le cose da vedere non finiscono mai! Io stessa fai conto che sono riuscita a vederlo solo alla quarta volta, quindi capisco benissimo XD Se tornerete nel Sol Levante comunque è una gita che merita, tanto più se ami molto la natura! : )

  • Italobackpackers
    gennaio 27, 2018

    Che esperienza indimenticabile! Immagino la tua emozione nel vedere quei paesaggi. Foto stupende complimenti!

    • Giulia M.
      gennaio 28, 2018

      Sì, è stata veramente un’esperienza difficile da dimenticare! E sono davvero felice che ti piacciano le foto, la macchina fotografica aveva smesso di funzionare e per farle venire bene con il telefono mi sono dovuta impegnare! XD

  • Laura
    gennaio 26, 2018

    Che meraviglioso tour ❤️

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      Sì, è stata davvero una giornata difficile da dimenticare! Impegnativa ma la consiglierei senza ombra di dubbio a chi sia in gita a Tokyo ^^

  • francesca
    gennaio 26, 2018

    Che gita meravigliosa! Non ridere, ma ho voglia di visitare il Monte Fuji da quando da piccola guardavo… Mimì Aiuara! XD

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      Vai tranquillissima, con me sfondi una porta aperta riguardo alle mete sognate attraverso gli anime! XD Spero che tu riesca a vederlo presto, è una bella esperienza e se ci sei già affezionata di tuo penso che lo sarà ancora di più!

  • Giordana Querceto
    gennaio 26, 2018

    Un Giappone completamente da scoprire! Spero di tornarci per la terza volta e scoprire questi bellissimi posti!

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      Con me sfondi una pirta aperta, il mondo è sicuramente grande e pieno di luoghi interessanti o addirittura grandiosi da scoprire, ma quando ti innamori è la fine e ti sembra di non tornare mai abbastanza spesso! Io pure ho visitato questi luoghi solo la quarta volta, spero che riuscirai a “battermi” e vederli durante il terzo viaggio! ; )

  • Valeria
    gennaio 26, 2018

    Il galeone è proprio da giapponesi XD anche io ho fatto quasi il tuo stesso giro ma al contrario, molto bello e soprattutto vario! <3

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      Ahahah, vero che è proprio iper-giapponese?! XD Concordo, è una gita che in un solo giorno ti permette di vedere tante cose, una bella fortuna se non resti per dei mesi!

  • Cassandra - Viaggiando A Testa Alta
    gennaio 26, 2018

    Il Giappone è nei miei sogni da un po’ di anni. Speriamo di realizzarlo presto!

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      Incrocio le dita per te, nella mia esperienza è un luogo che se già incuriosisce, una volta visto coi propri occhi regala davvero momenti indimenticabili!

  • Stefania CON LA VALIGIA ARANCIONE
    gennaio 26, 2018

    Immenso Fuji…è un’icona del Giappone, non si può non dedicargli una visita!

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      Eh sì, almeno una volta merita di essere visto!

  • Rosy
    gennaio 26, 2018

    Il monte Fuji una meta interessante! Sperò di visitare presto questi luoghi.

    • Giulia M.
      gennaio 26, 2018

      È davvero interessante come meta, se t’imbarcassi in una vacanza a Tokyo di almeno una settimana ne varrebbe decisamente la pena!

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Giulia Magagnini

Giulia Magagnini a febbraio 2018

Giulia. Sono una sceneggiatrice. Quando non lavoro potete trovarmi con il naso perennemente affondato in un libro e la testa (dura) tra le nuvole, vere e immaginarie. Sono toscana, dipendente dal mare e affetta da Mal di Giappone.
Adoro i luoghi capaci di trasformare l’immaginazione in realtà, gli aereoporti e i cibi speziati.

Sometimes in life, a strange genre suddenly gets into the mix. What genre was your day?
A romantic comedy? A strange, but beautiful fantasy? A sad melodrama?

(Goblin)

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