Hotel MyStays di Kyoto-Shijo: la comodità che non ti aspetti e una giornata di totale relax (no ad!)

#noad (per la serie “ho amato questo hotel e voglio consigliarvelo di cuore!“)

Una delle sorprese del mio capodanno tra Tokyo e Kyoto è stata… un albergo! Il MyStays di Kyoto appartiene a una grande catena, ma ho avuto modo di notare che i vari alberghi possono cambiare molto da zona a zona.

Può sembrare una sciocchezza, ma per una come me, che tiene molto ai propri spazi personali, trovare un albergo da occhi a cuoricino è sempre una bellissima sensazione.

Siamo arrivati al MyStays di Kyoto la sera del due gennaio 2018, e stando alle foto viste su Internet mi aspettavo una camera gradevole con un letto comodo. Sono entrata e ho trovato la camera doppia (uso singola) più grande che avessi mai visto in Giappone.

 

Stanza dell'hotel Kyoto MyStays

La mia stanza al Kyoto MyStays (prego notare la banderina post discorso dell’Imperatore in quel di Tokyo)

 

Il letto era un matrimoniale comodissimo, e la comodità del letto per me è IL must assoluto di una camera d’albergo insieme alla pulizia generale (anche da questo punto di vista nessun problema). La camera oltretutto era decisamente ampia e spaziosa e il bagno molto piccolo per gli standard occidentali ma non per quelli giapponesi. Qua e là da si intuiva che l’edificio non era nuovo di zecca (per esempio da alcuni piccoli, datati segni sui muri) ma si trattava proprio di piccolezze.

Ma cosa mi ha fatto innamorare davvero? Il fatto che fosse la stanza estremamente confortevole, ecco cosa. Ho trascorso quattro notti in questo hotel e me ne sono innamorata. Non era scontato, per niente, e se considerate che questo MyStays è anche a cinque minuti a piedi dalle vie principali della città, qualora tornassi a Kyoto prenotarò di nuovo qui senza ombra di dubbio!

 

Lettone dell'hotel Kyoto MyStays

Lettone, quanto ti ho amato!

 

Oltretutto nel MyStays ho anche sperimentato il mio primo massaggio giapponese! Non era mai stato uno dei miei obiettivi, ma la verità è che a fine viaggio ero fisicamente esausta. Davvero – ma davvero – esausta. Prima di partire mi era mancata l’accortezza di ri-abituarmi alle lunghe camminate…

!ALERT! Per tutte le future turiste/viaggiatrici che andranno in esplorazione del Giappone: se a cose normali camminate poco, prima di partire FATE ESERCIZIO. In Giappone si cammina tanto, tantissimo, a prescindere dai mezzi pubblici. Partire senza alcun allenamento vuol dire ritrovarsi distrutte (come me a capodanno), con il vostro corpo che chiede pietà e riposo.

Io ho risolto prendendomi la penultima giornata del mio viaggio tutta per me in nome del totale relax: mi sono svegliata all’ora decisa dal mio cervello (nove e mezza), sono rimasta per un po’ nel lettone a sonnecchiare e infine mi sono vestita e sono scesa nella hall.

 

Camera del Kyoto MyStays vissuta

Una camera vissuta.

 

Lì ho deciso di viziarmi un po’ e sfogliando la brochure dei messaggi proposti dall’albergo ho prenotato un massaggio rigenerante per il primo pomeriggio, in quella che veniva definita la SPA dell’albergo.

Alle undici ero fuori e pronta a esplorare un altro po’ i dintorni, ovvero la vibrante e popolata Shijō Kawaramachi (che è poi la stessa zona in cui si trovano il Disney Store e il Pokémon Store di Kyoto, i cui edifici sono a una striscia pedonale di distanza). Ho fatto un lungo giro a piedi seguendo i miei ritmi e fermandomi nei negozi e negozietti che mi incuriosivano di più (ovviamente sono incappata nel Pericolo-Kawaii e ho finito per comprare gadget di FullMetal Alchemist) e per pranzo ho testato il primo Wendy’s della mia vita.

Si tratta di una catena americana di fast-food che ho visto spesso negli anime e volevo provare di persona, ma devo dire che non mi ha entusiasmato particolarmente. Cibo a parte, la cosa gradevole però è stata notare come tante ragazze fossero lì a mangiare da sole senza alcun disagio. Non so voi, ma spesso ho l’impressione (confemata dalle amiche) che da noi ci sia spesso una specie di biasimo nei confronti di chi mangia da sola nei locali, una sottospecie di “poverina, si vede che non ha neanche uno straccio di amica/o disposta/o a farle compagnia…“. Può darsi che sia una mia impressione, ma in Giappone ho idea che ci siano molte più ragazze che non si fanno problemi a mangiare in solitudine e che la cosa non venga considerata strana.

 

chris chan, foto fi kyoto

 

Le ragazze da Wendy’s mangiavano serenamente per fatti propri, leggendo o scrivendo al pc o semplicemente vivendo il momento.

A fine pasto mi sono riavviata all’hotel per il massaggio e ho scoperto che la SPA era in realtà una singola camera “attrezzata” come tale e gestita da una sola ragazza: nonostante la sorpresa la mia massaggiatrice si è rivelata bravissima e mi ha rimesso in sesto con un trattamento a base di oli essenziali (e forse ne avevo davvero bisogno, in inglese mi ha detto letteralmente “il tuo corpo è molto stanco!“).

Quando è arrivato il momento di pagare ho vissuto uno di quei momenti tutti giapponesi che mi fanno sempre sentire a metà tra l’imbarazzo e la meraviglia (nel senso più positivo possibile): la massaggiatrice mi ha messo davanti un piccolo sgabello facendo segno di sedermi, poi si è inginocchiata davanti a me, ha fatto dei conti su una calcolatrice e me l’ha porta con entrambe le mani per mostrarmi il conto (il tutto sempre sorridendo, ovviamente). Dopo aver pagato mi ha salutato con l’eleganza tipica giapponese e sono uscita dalla stanza-SPA sentendomi fresca come una rosa e pronta per affrontare il resto del viaggio!

 

 

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14 Comments

  • drinkfromlife Sara Chandana
    agosto 27, 2018

    Negli ultimi anni ho sempre viaggiato in modo molto spartano ma ti confesso che ultimamente apprezzo tantissimo i letti comodi e gli ambienti confortevoli come il tuo a Kyoto. 🙂

    • Giulia M.
      agosto 27, 2018

      Io ammetto che li ricerco sempre, amo viaggiare e visitare altri Paesi ma pulizia e buon sonno sono due cose di cui non riesco proprio a fare a meno, se voglio godermi il viaggio! A Kyoto ti consiglio questo hotel di cuore!

  • prossimafermatagiappone
    agosto 25, 2018

    Secondo me è una delle zone più carine in cui soggiornare 😀 se posso cerco sempre di stare il più vicino possibile a Gion e dintorni, così la sera si può passeggiare tranquillamente

    • Giulia M.
      agosto 27, 2018

      Se me lo confermi tu allora ci ho preso davvero! 😀

  • Zucchero Farina in viaggio
    luglio 5, 2018

    Grazie per il suggerimento! Sia per l’hotel sia per il camminare.

    • Giulia M.
      luglio 13, 2018

      Di niente., spero davvero che questi consigli possano tornare utili! : )

  • Il Filo di Ariadne
    luglio 4, 2018

    Davvero molto interessante! Un giorno mi piacerebbe andare con la mia famiglia, ma le pochi info sul web ci hanno bloccato fin’ora!

    • Giulia M.
      luglio 13, 2018

      Da parte mia lo consiglio caldamente, se si apprezzano la Disney e i parchi a tema (entrambe due condizioni fondamentali perché DP è tipo L’INCARNAZIONE FISICA dei due concetti XD). Sul sito ufficiale trovi tutte le varie offerte, fateci davvero un pensierino magari! **

  • anna
    luglio 3, 2018

    Grazie del consiglio di allenarsi un po’ prima di partire per il giappone. In effetti anche io quando ci sono stata dopo i primi due giorni ero distrutta, ma purtroppo non ho avuto il tempo, ma soprattutto l’idea di una giornata di massaggi rigeneranti! Ottima idea e.. a quanto sembra,ottimo anche il tuo albergo.

    • Giulia M.
      luglio 20, 2018

      Mi ha veramente ridato la vita in quel momento, una giornata così ci stava proprio! 😀

  • Jessica
    luglio 3, 2018

    Oh! :3 Continuo a leggere post meravigliosi sul Giappone, e un pezzettino alla volta mi convinco sempre di più che questo è il mio viaggio dei sogni.
    Quanto ti capisco! Io sono un po’ fissata con gli hotel. Devono essere innanzitutto puliti e non abbandonati a se stessi, con letti comodi (che non mi facciano venire il mal di schiena, ecco) e un bagno sufficientemente spazioso. Questo sembra davvero bello e confortevole!
    Oddio, ma per “camminare tanto” cosa intendi? Quanti km in media? Perché tipo quando sono andata a Budapest facevo una media di 13 km al giorno (e infatti sono morta di stanchezza)… se sono di più, inizio ad allenarmi fin da ora! D:

    • Giulia M.
      luglio 21, 2018

      E’ davvero un viaggio unico (ovviamente sono di parte, ma questo già lo sai XD), te lo consiglio di tutto cuore! In effetti si camminano diversi kilometri al giorno, non sono sicura del numero effettivo ma si tratta di scarpinare per ore, quindi un po’ di allenamento sarebbe davvero d’aiuto per affrontare le giornate senza risentire troppo della stanchezza. E sì, l’hotel meritava anche per gli standard di noi hotel-fissate ; )

  • Francesca | Chicks and Trips
    luglio 3, 2018

    Una bellissima scoperta! questi alberghi sono sempre preziosi quando si va in giro per il mondo. Me lo segno 😉

    • Giulia M.
      luglio 13, 2018

      Fai bene, non è nuovo di zecca ma io l’ho trovato davvero confortevole! Tanto più che si trova a pochi metri dalle vie principali del centro città ^^

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Giulia Magagnini

Giulia Magagnini a febbraio 2018

Giulia. Sono una sceneggiatrice. Quando non lavoro potete trovarmi con il naso perennemente affondato in un libro e la testa (dura) tra le nuvole, vere e immaginarie. Sono toscana, dipendente dal mare e affetta da Mal di Giappone.
Adoro i luoghi capaci di trasformare l’immaginazione in realtà, gli aereoporti e i cibi speziati.

Sometimes in life, a strange genre suddenly gets into the mix. What genre was your day?
A romantic comedy? A strange, but beautiful fantasy? A sad melodrama?

(Goblin)

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